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EMERGENZA CORONA VIRUS
Il Corona Virus
Il Coronavirus o COVID-19, è una malattia infettiva respiratoria causata dal virus SARS CoV-2, appartenente alla famiglia dei coronavirus.
La modalità di trasmissione avviene generalmente attraverso l’inspirazione da parte di un individuo di particelle di acqua e muco liberate, starnutendo o tossendo, da un altro individuo infetto.
Il periodo di incubazione varia tra i 2 e i 14 giorni, durante i quali potrebbero non presentarsi sintomi, ma durante i quali si può comunque essere contagiosi.
I sintomi avvertibili sono quelli simil-influenzali, quali febbre, tosse, dolori muscolari, spossatezza; nei casi più gravi possono sopraggiungere polmonite, sepsi, shock settico fino ad arrivare al decesso del paziente.
Misure di Prevenzione
Il Coronavirus è classificato come rischio biologico di tipo generico, pertanto è necessario che tutta la popolazione adotti misure di contenimento condivise e precauzionali. In linea con le prescrizioni del Legislatore e le indicazioni fornite dal Comitato Tecnico Scientifico, è stato stilato un protocollo contenente le misure necessarie al contenimento della diffusione del Coronavirus. Tale protocollo prevede, tra le altre cose:
- Assunzione di protocolli anti-contagio, attraverso il distanziamento sociale di almeno 1 metro e, laddove tale distanza minima non possa essere rispettata, attraverso l’obbligo di utilizzo di Dispositivi di Protezione Individuale;
- Contingentamento dell’accesso a spazi comuni;
- Frequente sanificazione dei luoghi di lavoro, al fine di garantire la salubrità degli stessi;
- La limitazione degli spostamenti tra le sedi aziendali, se non per comprovate necessità lavorative;
- L’utilizzo del lavoro agile, ove possibile;
- L’incentivazione di ferie e congedi retribuiti e di tutti gli strumenti previsti dal CCNL.
Prevenzione Aziendale
In considerazione del Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro del 14 Marzo 2020:
- Il dipendente è obbligato a rimanere al proprio domicilio in presenza di febbre (oltre i 37,5°) o altri sintomi influenzali e di chiamare il proprio medico di famiglia e l’autorità sanitaria;
- Il dipendente non può fare ingresso o di permanere nei locali aziendali qualora sussistano delle condizioni di pericolo (sintomi di influenza, temperatura, provenienza da zone a rischio o contatto con persone positive al virus nei 14 giorni precedenti etc.) ed è tenuto a dichiararlo tempestivamente al proprio referente o all’Ufficio del Personale;
- Il dipendente, una volta aver effettuato l’accesso in azienda, è tenuto a rispettare tutte le disposizioni di sicurezza previsti dalle Autorità, come mantenere la distanza di sicurezza di 1 metro, osservare le regole di igiene delle mani e tenere comportamenti corretti sul piano dell’Igiene, in particolare di starnutire coprendosi sempre il naso con un fazzolettino o nel gomito del braccio. La si invita a non avere mai contatto diretto con l’utenza (strette di mano, etc) e di lavarsi spesso le mani (preferibile) e/o igienizzandole con prodotti a base alcolica (ad es. amuchina), minimizzando così il pericolo di infettarsi/re;
- Il dipendente che durante l’attività lavorativa presentasse qualsiasi sintomo influenzale è tenuto ad informare tempestivamente il proprio referente, tenendosi ad adeguata distanza dalle persone presenti.
Inoltre, al fine di garantire i più alti livelli di sicurezza possibili:
- Secondo quanto previsto dal Protocollo in Oggetto, a scopo precauzionale il Personale può essere sottoposto al controllo della temperatura corporea. Qualora la temperatura risulti superiore ai 37,5°, non sarà consentito l’accesso ai luoghi di lavoro e gli stessi temporaneamente isolati, non dovranno recarsi al Pronto Soccorso ma contattare nel più breve tempo possibile il proprio medico curante e seguire le sue indicazioni;
- È precluso l’accesso ai luoghi aziendali al personale o a chiunque voglia farvi ingresso che negli ultimi 14 giorni abbia avuto contatti con soggetti risultati positivi al COVID – 19 o provenga da zone a rischio;
- Il Protocollo in Oggetto raccomanda che siano incentivate le ferie o i congedi retribuiti per i dipendenti nonché gli altri strumenti previsti dalla contrattazione collettiva;
- Si fa presente per opportuna conoscenza che la scrivente, fermo restando quanto di sua competenza nella gestione dell’emergenza per la quale si è già attivata, ha richiesto alle ASL presso le quali opera di porre in essere tutte le misure idonee alla salvaguardia della salute e dell’integrità dei propri dipendenti, non potendo intervenire direttamente trattandosi di attività svolte presso strutture di proprietà Asl concesse in uso alla scrivente.
La cooperativa Crescere Con collabora con le Autorità Sanitarie ai fini di una eventuale definizione dei “contatti stretti” di un lavoratore che sia risultato positivo al Covid-19. In tal modo, le Autorità Sanitarie potranno implementare con la massima tempestività le necessarie misure di quarantena.